martedì 9 settembre 2008

Come attraversare indenni le porte automatiche dei negozi di calzature e non


A seguito di spiacevoli inconvenienti che mi hanno fatto anche ridere, la signora Annamaria Bertoffi (48) da Codroipo (UD), ci ha scritto per sapere se esiste un metodo sicuro ed infallibile per entrare nei negozi di calzature con porte automatiche senza che queste si chiudano improvvisamente. Questo è un problema da non sottovalutare, e che possiamo estendere anche alle porte delle mercerie, dei supermercati e dei passaggi tra i vagoni nei treni di ultimissima generazione.


Secondo McBullington la possibilità che una porta automatica si chiuda al passaggio del cliente è in media di poco inferiore al 9%, cifra che già desta non pochi timori, ma che può salire sino al 14% se si analizzano esclusivamente negozi di calzature. L'autore scozzese, pur non individuando strettamente le cause di fallimento, ritiene impeccabile un ingresso a passo deciso e largo, lasciando almeno 25cm di distanza tra i due piedi, senza chinare il capo, con le braccia protese in avanti e le mani aperte. Di tutt'altro parere invece è Ferzelli, ricercatore già famoso nell'ambiente per il suo saggio "Rubinetti nelle stazioni di servizio". Secondo il Ferzelli, per un passaggio sicuro tra le porte automatiche non c'è nulla di meglio che un passo laterale a ginocchia lievemente piegate, metodo senza dubbio acuto ma scarsamente applicabile nel caso il cliente soffra di fastidi alle articolazioni delle ginocchia. Infine non possiamo non segnalare gli studi di Marçeau-Briandt secondo cui il metodo migliore per passare indenni da porte automatiche è quello di aspettare un altro cliente ed entrare vicinissimo a questi, ma senza che l'altro se ne accorga.

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