mercoledì 10 settembre 2008

E' pericoloso trattenere gli starnuti?


Giosué Light da Follonica (GR) ci chiede se è nocivo o quanto meno arrogante trattenere gli starnuti. La risposta è semplice: trattenere gli starnuti è molto pericoloso.


Con lo starnuto il corpo umano espelle ad altissima velocità le piccole sostanze di cui non abbisogna; secondo il recente studio di Steiglitz uno starnuto di un uomo sui 40 anni, alto un metro e ottanta circa, castano, con gli occhiali, può proiettare piccoli frammenti di muco a oltre settanta miglia orarie. La pressione che si crea all'interno del nostro corpo è molto alta, come fa notare Spargusson, tanto che il meccanismo di chiusura palpebrale non serve ad altro che a prevenire lesioni ai dotti lagrimali. Bloccare una tale potenza di fuoco può mettere a repentaglio la propria vita. Non sono pochi i casi nella letteratura ottocentesca di trattenitori che non ce l'hanno fatta, anche se nessuna morte è stata effetivamente documentata. Più sicure delle morti sono però state le lesioni dei timpani, che contano a detta di Tripkow il 7% degli starnuti trattenuti. Date libero sfogo ai vostri starnuti. Sempre.
Per sapere come togliere le macchie di muco dalla carta da parati, consulta questa guida.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Innanzitutto vivissimi complimenti per questi saggi e circostanziati contributi al savoir vivre e alla buona creanza in pubblico.
Mi permetto di aggiungere una, spero utile, notula al vostro scritto.
Cito pedissequamente da un testo che amo tenere sul comodino, un po' per non bagnare il pregiato comodino di faggio islandese LUIGI XXXVIICLV, con l'acqua che aiuta la mia diuresi mattutina (ma, badate bene, solo se bevuta giusto prima di stendersi tra le coltri, e non molto, molto prima, altresì, come documenta Durett (1967 Fessi e Plessi editori) con foto e testi di meravigliosa efficacia, può provocare fastidiosi e repentini risvegli nel cuore della notte), e un po' perché, sic et simpliciter, è una amata lettura prima di addormentarmi.
Dunque, dicevo, Califano (1938 Del Piano-Convesso editori) scrive (e devo dire anche con una certa grazie e poesia):
Un'etcìì ben calibrato nella sua umida sonorità è pur sempre una manifestazione tangibile del buono stato del vestibolo piramido-nasale e, ça va sans dire, non va in nessun caso ostrutto né in alcun modo ostacolato, se non da un sottile strato di stoffa ricamata, altresì detto fazzoletto.


Sentiti e cordiali saluti

Gaudetto Sperlari

Android Phone Game and App. by Androidity ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Android Phone Game and App. by Androidity ha detto...

mah tutto è già stato detto su http://www.androidity.com anche per questo la gente si ritrova con le tasche piene di soldi che non sa dove metterli. Impossibile a questo punto trattenere gli starnuti no??